Bilancio sociale innovativo

TUTTO E’ PRONTO PER GENERARE UN NUOVO E MIGLIOR BENESSERE.

Questa è la sintesi dei consulente della duc in altum relativa al primo bilancio sociale del Comune di Bisceglie.

È passato qualche mese da quel 28 febbraio 2017, dal primo incontro conoscitivo presso la sala giunta di Palazzo di Città, che segnava l’inizio di una nuova, significativa, esperienza per l’amministrazione comunale: il suo primo bilancio sociale.

La giunta comunale guidata dal sindaco Spina, insieme ai dirigenti e al Segretario Generale, si incontrava con gli esperti della Duc in Altum, che gli avrebbero guidati in questo percorso virtuoso.

Gli intenti erano tanto chiari quanto sfidanti: bisognava partire dallo studio e dall’analisi dei documenti contabili del triennio 2014-2016 per arrivare a definire l’impatto che l’azione di governo ha prodotto sulla comunità biscegliese. Lo sforzo richiesto prevedeva dunque di provare ad andare oltre l’adempimento dei programmi amministrativi per capire quanto “bene comune” il lavoro dell’Amministrazione Comunale fosse stata capace di generare nei confronti dei cittadini.

Una volta chiarito il metodo di lavoro a carattere collegiale con Giunta e Dirigenti, un secondo importante incontro del 10 marzo è stato utile a comprendere i propositi più elevati che ne hanno ispirato il lavoro; ciascun assessore a turno ha espresso la propria idea di “Visione” per gli anni a venire per la città di Bisceglie, fino a raggiungere una sintesi soddisfacente per tutti:

Bisceglie, una continua emozione dalla terra al mare”.

Nel corso dello stesso incontro, chiarita la visione, è stato possibile determinare anche la “Missione”:

Con passione facciamo insieme un passo in più per lasciare alle prossime generazioni una città migliore, più democratica e capace di cambiamento”. 

Gli assessori ci hanno comunicato la cosa più bella per loro: l’essere stati “una squadra”, un gruppo di lavoro affiatato nel perseguire obiettivi comuni. Durante lo stesso incontro, sono stati esplicitati anche gli obiettivi strategici fissati a inizio mandato e perseguiti nel corso del proprio operato quotidiano al servizio della città e dei cittadini: 1.Dare nuova vita al patrimonio di famiglia; 2. Diventare attrattiva per il turismo; 3. Diventare salubre e sicura; 4. Diventare molto produttiva; 5. Elevare gli standard di vita e di salute; 6. Diventare a misura di bambini ed anziani; 7. Diventare un Comune ancora più efficiente.

Il 5 aprile 2017, nella splendida cornice di Palazzo Tupputi, c’è stato il primo incontro con gli stakeholder, con le associazioni cittadine e le Consulte, con cui sono stati condivisi obiettivi e intenti del lavoro: non un bilancio sociale standardizzato, che comunica solo numeri (forse non sempre attendibili). Ma il racconto del benessere che si genera in città e di cui molto spesso l’amministrazione comunale, mettendo a disposizione le risorse, è solo facilitatrice dei veri “generatori di bene comune” rappresentati proprio dai cittadini organizzati in associazioni. In una comunità nessuno può essere escluso: lo sforzo consisteva nel rendicontare quanto bene produce questa comunità.

Il 19 aprile è stata la volta di altri stakeholder, le associazioni di categoria e professionali oltre ai sindacati, con cui è nato un interessante scambio di vedute circa gli intenti del bilancio sociale, che cosa ciascuno tra i partecipanti si aspettasse dallo stesso e un proficuo confronto sulle principali problematiche sociali affrontate quotidianamente dalla comunità biscegliese.

Il 5 maggio sono stati riconvocati tutti gli stakeholders che avevano partecipato ai primi due incontri e di cui intanto erano state raccolte le proposte e i preziosi suggerimenti che hanno fatto da corredo al documento finale. Questa volta è stato molto utile il confronto attivo, finalizzato a ricevere indicazioni precise: che cosa vi aspettate da un bilancio sociale della città di Bisceglie? Come strutturereste l’indice del lavoro? Il tutto nell’ottica di un progetto il più possibile partecipato.

Il 17 maggio c’è stato un nuovo incontro con la giunta comunale: gli assessori hanno condiviso le proprie impressioni circa gli incontri precedenti con gli stakeholder e anch’essi hanno espresso le proprie aspettative circa il lavoro che si stava svolgendo: lo scopo del bilancio sociale, cosa non può mancare nello stesso, quanto è importante per far vivere concretamente il concetto di “comunità” nella città di Bisceglie.

Quindi i consulenti hanno svelato la metodologia da utilizzare proprio alla luce di alcune indicazioni recepite nell’ultimo incontro con il sindaco, gli assessori e gli stakeholder. E si è introdotta, quindi, quella afferente agli indicatori del benessere della commissione Stiglitz/Fitoussi – una commissione istituita nel 2008 dal Governo francese che ha prodotto un rapporto nel quale identificava i limiti del prodotto interno lordo come indicatore dei risultati economici e del progresso sociale – e di come avrebbero letto l’impatto dell’azione amministrativa attraverso la lente di questi indicatori, trasformando la rendicontazione di bilancio nel “bene” prodotto per i cittadini. Infine, di come questa lettura sarebbe avvenuta in maniera non statica, ma dinamica, mettendoli in relazione tra loro attraverso un circuito causale definito “Circuito relazionale del benessere”.

Nelle settimane successive si è intensificato il lavoro dei consulenti che hanno incrociato il dato contabile con le interviste agli assessori e i suggerimenti provenienti dagli stakeholder, interpretando i numeri e valutando l’impatto degli stessi sul benessere dei cittadini biscegliesi.

Incontri intermedi a ridosso delle vacanze estive con la Segreteria Generale hanno consentito di dare la giusta direzione al lavoro, fino a fargli assumere una forma ben definita e, con l’incontro di presentazione (erano presenti il dott. Lazzaro, il sindaco Spina ed il vice sindaco Fata) di lunedì 21 Agosto, avvenuto davanti a un buon caffè seduti al tavolo di un bar, il lavoro poteva finalmente definirsi pronto per la sua finalizzazione con l’intento di migliorarne alcuni dati afferenti la condivisione con i cittadini del i beni pubblici loro affidati.

Nell’incontro del 18 settembre il bilancio sociale veniva approvato. Con il dott. Lazzaro ed l’assessore Fata (facente funzione di Sindaco) si concordano le modalità di presentazione e la data dell’ultimo incontro con gli stakeholder.

Con la presentazione ufficiale del 6 ottobre alla presenza degli stakeholder oltre ai risultati è stato condiviso e apprezzato anche la metodologia utilizzata. Nella soddisfazione generale, il bilancio sociale era così pronto per essere dato alle stampe.

E’ stata una bella esperienza, con grandi occasioni di apprendimento per tutti quelli che vi hanno partecipato. Ed alla fine il ritratto che ne è venuto fuori è stato quello di una città e di una Amministrazione Comunale che in questi anni, ha lavorato bene ed ha creato tutte le condizioni di un miglior benessere: dagli interventi infrastrutturali, a una attenta politica di riqualificazione e valorizzazione del proprio patrimonio, fino all’attenzione nei confronti delle fasce deboli della popolazione.

Con il suo primo Bilancio Sociale, per la città di Bisceglie è cominciato un percorso virtuoso verso un miglioramento continuo anche della macchina amministrativa affinché negli anni a venire possa essere in grado di produrre sempre più valore per le persone, per le famiglie e per l’intera comunità.