Analisi dei social media come nuova strategia di CRM

MAMMA MI SONO PERSO I CLIENTI

Il 28 marzo alle ore 16.00 presso Palazzo San Giorgio a Trani, si è tenuto un incontro dal titolo: “Scoprire le reazioni del mercato attraverso l’analisi dei social media come nuova strategia di CRM.”

Prima di entrare nel vivo dell’incontro è stato utile mettere in chiaro cosa è il CRM (Customer Relationship Management) e qual è la sua utilità.

Il CRM è stato quindi definito come un insieme di processi atti a gestire efficacemente le relazioni con i clienti e/o i potenziali clienti della nostra azienda.

 

Durante l’incontro i due relatori, Giovanni Semeraro, Full Professor e Cataldo Musto, PhD, Ricercatore, hanno guidato i partecipanti nella scoperta di due piattaforme software:

La CrowdPulse

Una piattaforma di Social Network Analytics & Sentiment Analysis che integra algoritmi di intelligenza artificiale e di elaborazione del linguaggio naturale per analizzare semanticamente contenuti pubblicati in Rete. La piattaforma viene utilizzata dal 2014 per produrre la Mappa Italiana dell’Intolleranza (http://www.ansa.it/sito/notizie/magazine/numeri/2015/02/09/litalia-bulla-e-misogina-in-140-caratteri_7892c499-85db-419c-af38-427d38efd93b.html http://www.lastampa.it/2014/01/16/societa/dallanalisi-dei-tweet-in-rete-nasce-la-mappa-dellintolleranza-hI87qbyjiexess3itBEqPN/pagina.html) .

La MyrrorMyrror Analisi dei social media come nuova strategia di CRM

Una piattaforma di Semantic Holistic User Modeling sviluppata dal gruppo di ricerca SWAP e finanziata dalla Regione Puglia nell’ambito del progetto Future In Research FIR-DYO7BR4 2016-2019. La piattaforma mira a fondere informazioni provenienti da sorgenti dati eterogenee come social network, dispositivi mobili e dispositivi wearable in un’unica rappresentazione dell’individuo detta “profilo olistico” che descrive le diverse sfaccettature della persona (interessi, attività, relazioni sociali, personalità, emozioni e dati di natura demografica) e che può essere utilizzato in scenari di personalizzazione e recommendation.

Si è poi ampiamente dibattuto sulla chiara utilità dei sistemi presentati che hanno suscitato curiosità ed interesse in ognuno dei partecipati all’incontro.
In un secondo momento si è poi discusso sul recente fenomeno dei Big Data*, passando in rassegna le innumerevoli applicazioni che i Big Data hanno innescato in diversi ambiti (Intelligenza Artificiale, Brand Analysis, Recommender Systems, Finanza, Business Intelligence, Traduzione di testi, Comprensione del Testo), e sui problemi etici e di privacy legati alla proprietà e all’utilizzo di queste informazioni.

*Secondo un recente studio di IBM, il 90% delle informazioni che viaggiano in Rete è stato prodotto negli ultimi due anni. I principali artefici di questa crescita esponenziale dei dati disponibili siamo noi utenti, che quotidianamente produciamo “informazione” attraverso social network, cellulari e dispositivi dotati di sensori.
Questo fenomeno recente, che viene comunemente identificato con il nome di “Big Data”, ha modificato paradigmi comportamentali consolidati e sta cambiando il modo in cui gli individui fruiscono dell’informazione presente in Rete.