Paradigma OSO per la democrazia deliberativa

Dibattito Pubblico e Democrazia Deliberativa: Un’Occasione Mancata?

Nel 2016, in Italia, è stata approvata la legge n. 11, che introduce il dibattito pubblico. Ma quanti ne hanno davvero sentito parlare? Spesso, le leggi vengono approvate senza una reale applicazione.

Questa norma nasce dopo le proteste in Val di Susa contro la TAV Torino-Lione, imponendo un confronto pubblico prima di realizzare grandi opere infrastrutturali. Ispirato alla Francia, questo strumento è un esempio di democrazia deliberativa, dove il confronto collettivo precede le decisioni politiche.

🔴 Ma funziona davvero?
Oggi, il dibattito pubblico è spesso aggirato o reso inefficace. Un esempio è il Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS), dove, per legge, dovrebbero partecipare Comuni, Regioni e società civile (volontariato, cooperative, associazioni). Quando questi attori vengono esclusi, la democrazia perde valore.

Coprogrammazione vs Coprogettazione: Chi Decide Davvero?

La sentenza n. 131/2020 della Corte Costituzionale chiarisce due concetti chiave:
Coprogrammazione: definisce obiettivi, priorità e finanziamenti.
Coprogettazione: traduce questi obiettivi in progetti esecutivi.

Ma spesso chi vuole mantenere il controllo confonde volutamente i due termini, escludendo la società civile dalla fase strategica e relegandola solo all’esecuzione.

Applicare il paradigma OSO alla Democrazia Partecipativa

Per rendere il dibattito pubblico realmente efficace, possiamo applicare il paradigma OSO (Olistico, Sistemico, Omeopatico):
🔹 Olistico: le decisioni devono considerare tutti gli attori coinvolti, garantendo che enti pubblici, associazioni, imprese e cittadini partecipino alla co-creazione delle soluzioni.
🔹 Sistemico: ogni scelta deve essere integrata in una visione più ampia, analizzando le interconnessioni tra sviluppo economico, tutela ambientale e benessere sociale.
🔹 Omeopatico: piccoli interventi mirati, come tavoli di ascolto periodici e progetti pilota, possono prevenire conflitti e rendere più fluidi i processi decisionali, evitando di arrivare a scontri frontali tra istituzioni e comunità locali.

Adottare un approccio OSO significa trasformare il dibattito pubblico da semplice formalità a uno strumento di reale partecipazione democratica.

La Partecipazione Non è un Favore, ma un Diritto!

📢 In Italia, diverse comunità hanno lottato con successo contro decisioni imposte dall’alto, ottenendo un ruolo attivo nella definizione delle priorità territoriali.
Un caso emblematico? Comuni che chiudono scuole, eliminano parchi e prendono decisioni senza ascoltare i cittadini.

Non vogliamo solo essere ascoltati, vogliamo partecipare. La democrazia non è solo un concetto teorico, ma un processo che deve coinvolgere tutti.

Roberto Lorusso
Ceo e Founder Duc in altum srl SB

Tu cosa ne pensi? Hai mai avuto esperienze simili nel tuo territorio? Condividile nei commenti! 👇

#Democrazia #Partecipazione #DibattitoPubblico #Politica #SocietàCivile #Coprogrammazione #Coprogettazione #BeniComuni #Diritti #CittadinanzaAttiva #OSO #InnovazioneDemocratica