Superare il complesso di Saul nel passaggio generazionale

L’anziano che maltratta (o semplicemente parla male di un giovane) si trasforma in un persecutore.

Saul è stato il primo re di Israele e la sua storia è raccontata nella Bibbia e precisamente nel Libro di Samuele.
Questa storia è molto utile agli anziani imprenditori per fare una profonda riflessione.

E’ da questo avvertimento, contenuto a chiare lettere nella storia biblica, che in questo articolo parlo del complesso di Saul.

Mi sono chiesto: quante volte gli anziani si trovano davanti a questo complesso?
Risposta: tutte le volte che entrano in competizione con il più giovane (vedi Saul e Davide della Bibbia).

Questo si manifesta soprattutto quando sono ostinati nell’ostacolare in tutti i modi le iniziative di chi viene dopo di loro (i loro figli, i giovani in generale).

Alcune volte agiscono con rabbia come reazione alla giovinezza che non c’è più. E cosi gli anziani svalutano le nuove iniziative, e percepiscono il più giovane come un antagonista, come qualcuno che li vuole spodestare, che li vuole far cadere dal trono.

Perseguitare il più giovane significa rendergli la vita impossibile, frantumare i suoi sogni, non dargli mai l’opportunità di diventare adulto, svuotare le sue responsabilità, banalizzare le sue scelte e la sua visione delle cose e della vita.

Viviamo in una società in cui a volte gli anziani che occupano posti decisivi all’interno delle diverse istituzioni ed imprese faticano a cedere il passo, a congedarsi per fare spazio al nuovo.

È assurdo doversi chiedere:
Perché gli anziani imprenditori sono in costantemente polemica nei confronti del cambiamento e tentano in tutti i modi di rallentare quanto più possibile ciò che invece è evidente nei fatti e nella storia che “oggi” stiamo vivendo?

Forse non appartengono a questa storia? Non riescono a percepire cosa sta accadendo?

NEGARE LA PATERNITÀ

Se gli anziani si comportano in questo modo non possiamo fare a meno di riconoscere che stanno negando la paternità, cioè la capacità di generare.
Non si è capaci di far crescere persone che possono prendere il nostro posto.

Siamo difronte ad anziani che si concepiscono sempre e soltanto come un assoluto insostituibile e in fondo godono del fatto di ritenersi indispensabili.

Con questo modo di fare non ci potrà mai essere una successione, un passaggio generazionale.
L’azienda resta ostaggio degli adulti che non riescono ad accettare il termine del loro ruolo e in questo caso la finitudine del loro potere.

Roberto Lorusso
Ceo e Founder Duc in Altum srl Società Benefit